Casa? - I pensieri di Magda, una delle ragazze del Servizio Civile in Libano con Caritas Ambrosiana

Casa?

Ciao, sono Magda, ho 26 anni e vengo dalla provincia di Milano.

Secondo il piano originale, tra poco avrei dovuto iniziare il mio servizio civile in Libano, insieme alle mie compagne di viaggio, ma ad oggi non sappiamo ancora se ciò sarà possibile.

Tuttavia, nella mia testa io sono già a Beirut da mesi.

Nella nostra casa c’è in sottofondo una canzone della cantante libanese Fairuz; io e le mie compagne di viaggio - ci chiamano Scebanon (ServizioCivileEstero in Lebanon) - stiamo preparando le attività da fare negli shelter con le donne, studiando arabo, cucinando e cenando insieme.
 
In Libano, però, la situazione nell’ultimo anno è cambiata e, se dovessimo andare lì, la situazione sarebbe meno idilliaca.

Nonostante questo, ho scelto di partire per il Libano con il Servizio Civile Estero.
 
Più volte mi sono chiesta: perché voglio lasciare casa e partire? Come mai voglio vivere in un luogo che non conosco realmente? Cosa mi ha spinta a decidere di vivere e lavorare per un anno con tre sconosciute?

A queste domande ho trovato una risposta parziale.

Innanzitutto, l’istinto, qualcosa che non posso totalmente spiegarmi o spiegare.
 
Tra le varie motivazioni – quelle più razionali - ci sono il desiderio di condividere la vita quotidiana con altre persone, di creare una piccola comunità.
 
Di contribuire al sostegno di donne cosiddette fragili – che spesso sono tutt’altro che tali.

Di conoscere culture, luoghi, persone a me estranee, di apprendere da chiunque abbia voglia di insegnare.

In questo anno di servizio civile spero di imparare tanto, di conoscere e conoscermi.

Di trovare in Libano qualcosa – un luogo, un momento, una persona – da sentire come “casa”, nel senso più ampio del termine.

Magda

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