Come se fossi lì da sempre - le parole di Andrea, che sta svolgendo il Servizio Civile presso il centro La Vite

Come se fossi lì da sempre

Ciao a tutti, sono Andrea e ho iniziato il mio anno di Servizio Civile da ormai nove mesi, mesi che sono
passati molto più velocemente di quanto pensassi, forse troppo... sento come se fossi lì da sempre!

Svolgo il mio servizio al Centro La Vite, un centro diurno per persone con disabilità dove, fin da
subito, ho avuto la fortuna di trovarmi totalmente a mio agio.

Quello che speravo di capire durante questo anno era quale fosse la mia strada ma, nonostante
siano passati così tanti mesi, non mi sono ancora chiarita le idee.

Per ora sto cercando di vivere sempre al massimo ogni momento e catturarne tutte le sfumature e mi sto accorgendo che questo percorso mi sta aprendo una nuova strada che non avevo mai considerato prima.

Mi sono resa conto dall’inizio della facilità con cui sono riuscita a relazionarmi con i ragazzi e
come fosse tutto sempre così naturale, cosa che anche le persone più vicine a me hanno notato e
apprezzato, conoscendo il mio carattere piuttosto timido e “chiuso”.

Mi sono ritrovata infatti ad affrontare l’espansività e l’impulsività dei ragazzi, soprattutto a livello fisico, che per una “finta anaffettiva” come me era una cosa nuova da gestire.

Con il tempo però ho imparato spontaneamente a stabilire dei limiti con i ragazzi e ho scoperto che non mi dispiaceva ogni tanto farmi abbracciare.

È bellissimo
arrivare il lunedì mattina e trovare persone sempre sorridenti che ti chiedono come hai passato il fine settimana, cosa hai fatto, con chi l’hai passato e che a loro volta condividono un pezzo della loro vita con te, come se fosse la cosa più normale del mondo, come se fossi lì da sempre e non da qualche mese.

Vivo questa cosa tantissimo anche con gli educatori e con tutti i volontari che frequentano il
centro che mi trattano come se mi conoscessero da sempre, persone che mi hanno conosciuta e
accompagnata
in questo percorso, cercando di aiutarmi e consigliarmi, donandomi diversi e nuovi
punti di vista su cui ragionare.

In questi mesi sto imparando molte cose, una delle prime che ho sperimentato è la calma,
prendersi il tempo necessario per fare le cose, qualsiasi cosa sia e anche se quello che viene fatto
può sembrare poco, è pur sempre qualcosa che fa la differenza.

Un’altra è l’accettare ogni fragilità che si può avere ed usarla per arricchire ciò che ci circonda,
mettendola in tutto quello che viviamo, essendo liberi di essere se stessi.

Un’altra ancora è la bellezza dei rapporti umani che si possono creare in ambienti leggeri e sinceri
come Il Centro La Vite e durante esperienze come il Servizio Civile, in cui ognuno conta e apporta
sempre valore.


Arrivata a questo punto del percorso mi accorgo di quanto mi stiano lasciando dentro le persone
che sto incontrando
e con cui parlo, rido, mangio, gioco, preparo biscotti e faccio mille altre cose
ogni giorno.

Ma forse la cosa ancora più bella e inaspettata è vedere e percepire che anche io,
con i miei pregi e i miei difetti, nel mio piccolo, sto lasciando qualcosa a loro, che in qualche
modo mi legherà sempre a questo posto e a tutte queste belle persone, ognuna diversa e con il
proprio carattere, ma preziose allo stesso modo.

Andrea

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