Dopo due mesi a Beirut tra crisi economica e sociale, con il tempo scandito dalle ore in cui l'energia elettrica c'è o non c'è in casa.
Dopo due mesi passati a cercare di capire complessi sistemi politici e religiosi senza sapere nemmeno da dove iniziare, dopo due mesi di clacson incessanti, blatte e inflazione alle stelle.
Ecco, dopo due mesi così, ho confermato un'intuizione che avevo già di mio ma che ora è una certezza: l'ironia salva la vita!
Che talento invidiabile quello di riuscire a muoversi nella pesantezza del mondo come una bolla di sapone, avvicinarsi alle cose con delicatezza e colore.
Avere una visione dell'alto, lasciarsi attraversare dai panorami e assorbirli fino all'ultimo anfratto ma, come consigliava Italo Calvino, "con leggerezza"!
L'ironia salva la vita!
Dal primo giorno a Beirut sono diventata una aspirante bolla, colorata, danzante nello spazio.
Una bolla resistente che si nutre di conoscenza e non esplode perché ride. Ride a squarcia gola, studia, osserva e con leggerezza, sorvola e volteggia.
Insieme a me altre aspiranti bollicine attraversano il cielo del Libano, ve ne allego delle fotografie.
Guardatene i sorrisi e sappiate che illuminano a giorno anche la più buia delle notti
Letizia
L'ironia salva la vita!