Caro Blog è molto che non scrivo ma sono contento di riprendere a farlo, questi due mesi per me sono stati lunghi ma utili, all’inizio mi sentivo come un pilota che perde il controllo e va fuori strada schiantandosi. Ora grazie al Servizio Civile mi sono rimesso in pista e da circa due settimane, ho ricominciato con le dovute precauzioni, non più al centro diurno a Cormano ma da remoto facendo delle telefonate agli ospiti e non solo, in questo periodo sto facendo anche le domiciliari, grazie alle quali ho potuto fare conoscenza con le famiglie degli ospiti con cui mi sto trovando a mio agio.
IL CENTRALINO DI CARITAS
In questo periodo particolare Caritas, attraverso il suo centralino ha attivato il servizio: “quattro chiacchere per stare in compagnia”, dedicato agli anziani che si trovano in una situazione psicologicamente fragile e complessa a causa del coronavirus e mi ha reso partecipe, anche se in un primo momento ho avuto dei ripensamenti, ho comunque deciso di mettermi di gioco e provare questa nuova esperienza.
MOMENTI DI DIFFICOLTA’ SUPERATI
Ebbene, il mio ricominciare è stato un po’ imbarazzante poiché non sono abituato a parlare molto al telefono con persone più mature e sconosciute (familiari degli ospiti) ho avuto momenti iniziali di difficoltà nel conversare, però dopo tutto ho cominciato a prenderci la mano e a parlare senza imbarazzo e con un tono di voce più alto.
CONTATTI CON I MIEI COLLEGHI DURANTE LA QUARANTENA
Nel corso di questi due mesi di lockdown oltre a dedicarmi ai miei hobby, ho potuto condividere uno spazio di tempo delle mie giornate con alcuni dei miei colleghi; nonostante tutto quello che accadeva il contatto attraverso le app di videochiamate mi ha aiutato a non sprofondare nella monotonia e a pensare ad altro.
Grazie blog della tua pazienza,
Arrivederci