Il Mio Servizio Civile

L’esperienza di servizio civile che ho iniziato a gennaio 2020 è per me una nuova esperienza soprattutto perché non ho mai svolto attività con persone diversamente abili. Devo dire che da subito mi sono trovata molto bene sia coi ragazzi che con gli operatori, che mi hanno accolto con disponibilità.

Purtroppo è subentrata l’emergenza covid-19 e ho dovuto interrompere il servizio nella mia sede specifica e sono in attesa di capire cosa si potrà riattivare nelle prossime settimane e quindi quali attività di servizio potrei riprendere. Quindi l’esperienza è stata per ora breve, ma ho potuto già capire che questa scelta mi aiuterà a maturare perché posso imparare a vedere le cose in un altro modo, e in questo periodo i ragazzi mi mancano molto! Allora per ravvivarmi mi piace ricordare la mia giornata tipo al centro.

Facciamo diverse attività: arte usando cartoni, pennarelli e tempere, così che ogni ragazzo si può esprimere secondo le sue capacità, lavora con piacere ed è rilassato. Con le ragazze facciamo braccialetti e beauty, e diciamo che i trattamenti estetici (trucco e manicure) sono come delle coccole per loro! Una volta alla settimana si va in piscina, contesto in cui i ragazzi si divertono e si sfogano; qui posso insegnare loro a nuotare e poi sono di supporto negli spogliatoi.

Stare con i ragazzi è piacevole e mi sembra di aver legato un po’ con tutti, ma anche impegnativo perché ognuno ha le sue specificità ed è importante sapere come comportarsi nelle diverse situazioni, anche quelle imprevedibili.

Per questo trovo sempre aiuto nel confronto con l’educatrice che mi presenta i ragazzi nelle loro caratteristiche essenziali così da conoscerli e poter agire al meglio . In queste settimane, non potendo andare al Centro, mi hanno riattivata in un altro servizio Caritas: sportello di ascolto anziani a distanza, siamo agli inizi ma credo che anche questa opportunità sia esperienza di crescita e di condivisione e anche di appartenenza a Caritas con cui ho scelto di vivere l’avventura del servizio civile universale.

In conclusione mi rendo conto di aver fatto una scelta grande ed impegnativa per quest’anno e spero che, nonostante questa situazione di emergenza, che stiamo vivendo tutti e che ci impone nuove modalità di stare con gli altri, possa continuarla stando in relazione con gli ospiti del Centro che hanno tante fragilità, ma sanno arricchirmi molto con la loro umanità e sensibilità.

Ciao a tutti! Miriam

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