L’ESPERIENZA DI UNA GIORNATA TIPO IN SERVIZIO
In questo tempo di emergenza, in cui è stato temporaneamente sospeso il progetto di servizio civile, mi piace raccontare una giornata di servizio del mese di febbraio per rivivere le emozioni e stare vicino alle persone, anche se a distanza!
La mia esperienza formativa, incominciata a metà gennaio di quest’anno, si concretizza nell’ente sociale CASA DELLA CARITÀ che si rivolge a persone e famiglie che vivono un periodo della loro vita in povertà. Generalmente, quando arrivo in via Brambilla nel quartiere milanese di Crescenzago e mi trovo dinnanzi alla struttura dove sono diretto a svolgere il servizio provo una sensazione come di essere “accolto” al suo interno grazie anche al colore del sole con cui è dipinta che mi esprime calore.
All’ingresso ci sono sempre persone diverse, i custodi della Casa, che riconoscendomi mi aprono il tornello che sancisce per così dire l’inizio della mia giornata di servizio.
Una volta entrato scendo le scale e vado nell’ufficio di Fiorenzo, l’operatore locale di progetto (OLP), a confermare nel suo ufficio l’ora d’arrivo sul foglio delle presenze.
Questa prassi avviene tutti i giorni ed è sempre emozionante per me vedere nuovi volti che aspettano in piedi il loro turno per entrare nella stanza e parlare con gli operatori.
Dopodiché risalgo le scalinate e in base all’incarico del giorno, già concordato precedentemente sul piano individuale d’impiego, raggiungo gli educatori dell’area della Casa dedicata all’accoglienza uomini “ABRAMO”oppure nella comunità alloggio “SO-STARE”.
Durante l’orario di servizio affianco gli operatori della Casa, dalla relazione che si crea con loro e con gli ospiti sto imparando ogni giorno qualcosa che mi rende sempre più soddisfatto di questa nuova avventura.
In special modo, la presenza degli ospiti di “So-stare” che nelle prime settimane mi sembrava un po’ invadente, con il passare del tempo grazie alla loro genuinità e sensibilità mi hanno dato la forza di spazzare via quelle paure che all’inizio mi frenavano.
Sia gli operatori che gli ospiti insieme mi stanno facendo sentire libero di vivere appieno i primi passi di questa umana esperienza.
Ecco qua la mia giornata tipo, in attesa di riprendere l’attività in primavera!
Grazie della lettura.
A presto.
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